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dalle proprietà uniche

Bambù e Moda: tessuti sostenibili e innovativi per il futuro

Il bambù è una risorsa naturale in forte crescita nella moda sostenibile. Scopriamone i vantaggi, le applicazioni e le differenze con altri tessuti eco

Alessandra Losito
di Alessandra Losito
13 novembre 2024 12:46
Bambù e Moda: tessuti sostenibili e innovativi per il futuro
Photo: Braven Nguyen/Pexels
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Il bambù è diventato uno dei materiali più apprezzati nel mondo della moda sostenibile. Grazie alla sua rapida crescita e alle sue proprietà ecologiche, il bambù è considerato un’alternativa valida ai tessuti tradizionali come il cotone. Questo materiale offre numerosi vantaggi sia dal punto di vista ambientale che per chi lo indossa. Vediamo quindi come viene prodotto il tessuto di bambù, le sue applicazioni nella moda, i vantaggi per l’ambiente, e i costi associati alla sua produzione rispetto anche ad altri tessuti sostenibili più utilizzati oggi nel settore della moda.

 

Come si produce il tessuto di bambù

Il bambù è una pianta che cresce rapidamente e non richiede l’uso di pesticidi o fertilizzanti, il che lo rende una risorsa altamente sostenibile. Il processo di produzione del tessuto in bambù inizia con la raccolta dei fusti maturi, che vengono poi trattati per ottenere la fibra. Esistono due principali metodi di produzione: il meccanico e il chimico

  • Il metodo meccanico, sebbene ecologico, è più costoso e laborioso. Consiste nel triturare la pianta di bambù per ottenere una polpa che viene successivamente filata in fibra tessile. Questo processo richiede un grande impegno manuale, ma ha il vantaggio di non impiegare sostanze chimiche.

  • Il metodo chimico, invece, è più comune e meno costoso. Le fibre di bambù vengono trattate con una soluzione chimica che le dissolve, permettendo di ottenere una pasta che viene poi trasformata in fibra tessile. Il risultato è una fibra morbida e resistente, simile alla viscosa, che viene utilizzata per produrre vari tipi di abbigliamento.

 

I vantaggi del bambù nella moda

Il bambù offre una serie di vantaggi che lo rendono ideale per l’industria della moda:

  • Sostenibilità: il bambù è una delle piante che cresce più velocemente al mondo, rendendolo una risorsa rinnovabile e a basso impatto ambientale. Le piantagioni di bambù assorbono grandi quantità di CO2, contribuendo così alla riduzione delle emissioni di gas serra.

  • Biodegradabilità: a differenza dei materiali sintetici come il poliestere, il bambù è completamente biodegradabile, riducendo l’impatto ambientale quando viene scartato o dismesso.

  • Proprietà antibatteriche: la fibra di bambù è naturalmente antibatterica, il che la rende ideale per l’abbigliamento intimo, i calzini e altri capi che entrano in contatto diretto con la pelle. Inoltre, è resistente agli odori, il che la rende ideale per l’abbigliamento sportivo.

  • Comfort e traspirabilità: il bambù è noto per la sua morbidezza, che lo rende confortevole sulla pelle. Inoltre, è traspirante e aiuta a regolare la temperatura corporea, mantenendo la pelle fresca e asciutta anche durante le giornate più calde.

 

Per cosa si usa il bambù nella moda: versatilità e comfort

Il bambù viene utilizzato per una varietà di capi d’abbigliamento grazie alle sue qualità superiori. Alcune delle applicazioni più comuni includono:

  • Intimo e abbigliamento sportivo: grazie alle sue proprietà antibatteriche, il bambù è ampiamente utilizzato per l’intimo e per l’abbigliamento sportivo, dove l’assorbimento dell’umidità e la resistenza agli odori sono essenziali.

  • T-shirt e abiti in bambù: il bambù è morbido e traspirante, il che lo rende ideale per maglie, t-shirt e abiti casual che devono offrire comfort per tutta la giornata.

  • Accessori: grazie alla sua resistenza e leggerezza, il bambù è utilizzato anche per la produzione di sciarpe, calzini, guanti e altri accessori.

  • Tessili per la casa: Il bambù è ideale anche per lenzuola, asciugamani e coperte, dove la morbidezza e la traspirabilità sono importanti.

 

I tessuti sostenibili più usati nella moda

Oltre al bambù, ci sono altri tessuti ecologici che stanno guadagnando popolarità nel mondo della moda. Ecco una lista dei principali materiali sostenibili utilizzati oggi nel settore:

  • Cotone biologico: coltivato senza l’uso di pesticidi o fertilizzanti chimici, il cotone biologico è una scelta ecologica e più sicura per i lavoratori agricoli e per il pianeta. È morbido, traspirante e molto utilizzato per t-shirt, jeans e abbigliamento intimo.

  • Tencel (Lyocell): prodotto da polpa di legno di eucalipto, il Tencel è un materiale biodegradabile che richiede meno acqua rispetto al cotone e viene realizzato in un processo chiuso, che riduce l’impatto ambientale. È morbido, traspirante e resistente, ideale per abiti e camicie.

  • Canapa: la canapa è una fibra resistente, leggera e biodegradabile. Non richiede pesticidi e consuma pochissima acqua per crescere. È utilizzata per abbigliamento casual, borse e scarpe.

  • Fibra di cocco: la fibra di cocco è un materiale ecologico che viene utilizzato per produrre tessuti durevoli, perfetti per l’abbigliamento da lavoro o l’outdoor. È resistente e facilmente biodegradabile.

  • Poliestere riciclato: il poliestere riciclato è ottenuto da bottiglie di plastica e altri materiali plastici riciclati. Riduce la quantità di plastica che finisce nelle discariche e negli oceani e viene utilizzato per produrre abbigliamento sportivo e accessori.

 

Prezzi e considerazioni economiche del Bambù

Il costo del bambù come tessuto dipende da vari fattori, tra cui il tipo di produzione e la qualità del materiale finale. In generale, i capi in bambù tendono ad essere più costosi rispetto ai tessuti sintetici o al cotone convenzionale, ma i benefici ambientali e la qualità superiore giustificano la differenza di prezzo.

  • Abbigliamento casual e intimo: una maglietta in bambù può costare tra 30 e 60 euro, mentre gli indumenti intimi in bambù sono generalmente venduti a prezzi che vanno dai 10 ai 30 euro.

  • Abbigliamento sportivo: i capi sportivi in bambù, grazie alle loro proprietà traspiranti e antibatteriche, hanno un prezzo che può variare tra i 20 e i 70 euro, a seconda del tipo di articolo.

  • Tessili per la casa: le lenzuola in bambù possono arrivare a costare tra i 50 e i 150 euro, a seconda della qualità e delle dimensioni, mentre gli asciugamani in bambù partono dai 15 euro circa.

Il bambù rappresenta dunque una scelta innovativa e ecologica per l’industria della moda. Con la sua rapida crescita, la sua biodegradabilità e le sue proprietà uniche, il bambù offre un’alternativa concreta ai tessuti tradizionali. Oltre a vantaggi ambientali, i capi in bambù offrono comfort e durata. Se combinato con altre fibre naturali come il cotone biologico, il Tencel e la canapa, il bambù può contribuire a una moda più responsabile e sostenibile.

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