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i prodotti autenticamente eco-sostenibili

Ingredienti naturali nei cosmetici: come leggere INCI e etichette

Scopriamo come leggere le etichette dei prodotti cosmetici naturali, come riconoscere ingredienti eco-sostenibili ed evitare il fenomeno del greenwashing

Alessandra Losito
di Alessandra Losito
6 gennaio 2025 09:50
Ingredienti naturali nei cosmetici: come leggere INCI e etichette
Photo: aliportrait20/Pexels
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Il settore della cosmesi naturale è ormai una tendenza consolidata, con consumatori sempre più attenti alla salute della pelle e all’ambiente. L’incremento dell’interesse per la cosmesi “clean” e “green” ha portato molte aziende a rispondere con linee di prodotti che promettono ingredienti naturali, ma spesso non è così facile distinguere il vero dal falso. Nonostante la crescente disponibilità di cosmetici naturali sul mercato, molti consumatori si trovano ancora a fare fatica nel riconoscere realmente quali prodotti siano autenticamente eco-sostenibili. In questa guida, andremo a scoprire come leggere correttamente le etichette, individuare ingredienti chiave e smascherare il greenwashing.

 

L’INCI: il cuore della trasparenza

Quando si parla di ingredienti naturali in cosmesi, il primo punto di riferimento è sempre l’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients). Mentre il linguaggio tecnico può sembrare complesso a un primo sguardo, imparare a leggere l’INCI ti aiuterà a prendere decisioni informate sui prodotti che acquisti. Ma c’è di più: non solo si tratta di capire cosa c’è dentro, ma anche di come questi ingredienti vengono estratti e lavorati.

Ad esempio, sapevi che il burro di karité, pur essendo naturale, può provenire da diverse fonti? Quello più puro viene estratto tramite un processo artigianale a mano, senza l’utilizzo di solventi chimici. Al contrario, il burro di karité industriale potrebbe essere trattato con solventi chimici per ridurre i costi di produzione, influenzando così la qualità finale del prodotto.

In generale, gli ingredienti naturali sono facilmente riconoscibili grazie ai loro nomi botanici in latino, mentre quelli sintetici sono caratterizzati da nomi chimici complessi. Ad esempio, se un prodotto contiene l’olio di rosa mosqueta, cerca l’indicazione Rosa Moschata nell’elenco. D’altra parte, se vedi termini come sodium lauryl sulfate o dimethicone, probabilmente si tratta di ingredienti sintetici.

Ma come fare per capire se un prodotto è veramente “naturale”? Una strategia utile è confrontare l’elenco degli ingredienti con le fonti ufficiali di nomenclatura, come il sito web dell’International Nomenclature of Cosmetic Ingredients, che fornisce informazioni dettagliate su ogni componente.

 

Certificazioni: garanzie reali di qualità e sostenibilità

Le certificazioni sono uno degli strumenti più efficaci per garantire la qualità di un prodotto cosmetico naturale. Tuttavia, la presenza di una certificazione non sempre implica che il prodotto sia privo di ingredienti sintetici o che l’intero processo produttivo sia eco-sostenibile. Le certificazioni devono essere lette con attenzione, poiché non tutte sono uguali.

Un esempio utile riguarda la certificazione Cosmos Organic, che non solo attesta che almeno il 95% degli ingredienti di origine agricola sono biologici, ma tiene anche conto dell’intero ciclo di vita del prodotto, dall’estrazione alla produzione, fino al packaging. Tuttavia, non tutte le certificazioni sono uguali, e quindi conoscere le differenze può fare la differenza nella scelta consapevole. A tale scopo, è importante fare attenzione a marchi che non riportano nessuna certificazione ufficiale: questo potrebbe indicare una scarsa trasparenza o una mancanza di impegno nei confronti della sostenibilità.

 

Greenwashing: come difendersi dalle promesse ingannevoli

Il fenomeno del greenwashing, purtroppo, è ancora molto diffuso nel mondo della cosmesi. Si tratta di un tentativo di promuovere un prodotto come “verde” o “naturale” senza che vi sia alcuna prova concreta a sostegno. Alcuni marchi, infatti, usano etichette e linguaggi come “senza parabeni”, “senza siliconi”, “naturale”, ma non forniscono dettagli sui metodi di produzione, sulla provenienza degli ingredienti o sul loro impatto ambientale.

Per proteggerti dal greenwashing, ci sono alcuni segnali a cui prestare attenzione. Primo fra tutti, evita i prodotti che enfatizzano eccessivamente i “claims” senza offrire informazioni dettagliate sui singoli ingredienti. Un altro consiglio utile è quello di consultare recensioni da fonti autorevoli o piattaforme che analizzano l’INCI dei prodotti, come ad esempio CosmEthics o Biodizionario. Questi strumenti ti permettono di esaminare il profilo di sicurezza e l’impatto ambientale di ogni ingrediente.

 

Ingredienti naturali da preferire e i loro benefici

Quando si parla di ingredienti naturali nella cosmesi, è importante saper distinguere quelli che offrono i veri benefici per la pelle e per l’ambiente. Tra gli oli più pregiati, l’olio di argan, ricco di vitamina E, è noto per le sue proprietà antiossidanti e idratanti, ed è ideale per pelli secche e mature. Il burro di karité, ricco di acidi grassi essenziali, è perfetto per lenire la pelle secca e danneggiata.

Un altro ingrediente sempre più popolare è l’olio di jojoba, che ha proprietà simili a quelle del sebo umano e quindi è ideale per riequilibrare la pelle grassa o mista senza occludere i pori. Inoltre, l’estratto di camomilla è un altro ingrediente naturale molto apprezzato per le sue proprietà calmanti e antinfiammatorie.

Tuttavia, non tutti gli ingredienti naturali sono uguali, e alcuni possono risultare più efficaci se lavorati con metodi tradizionali. Per esempio, l’olio di cocco può essere estratto a freddo, mantenendo intatte le sue proprietà, oppure può essere trattato ad alte temperature, perdendo parte dei suoi benefici. Questo è un esempio di come il processo produttivo possa influenzare la qualità dell’ingrediente finale.

 

Nel panorama odierno della cosmesi, dove il marketing e il greenwashing sono all’ordine del giorno, è dunque essenziale fare scelte consapevoli. Imparare a leggere le etichette dei cosmetici, conoscere le certificazioni più affidabili, evitare il greenwashing e preferire ingredienti naturali e sostenibili non solo è un passo fondamentale per proteggere la nostra pelle, ma anche per contribuire a un futuro più sano e rispettoso dell’ambiente. Un consumo informato e responsabile è la chiave per un cambiamento positivo nell’industria cosmetica.

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