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un capo evergreen

Il bomber: un giubbotto iconico che ha saputo conquistare il mondo

Da capo militare a must-have della moda contemporanea, il bomber continua a reinventarsi. Scopriamo la sua origine e il suo futuro in chiave sostenibile

Alessandra Losito
di Alessandra Losito
15 dicembre 2024 10:19
 Il bomber: un giubbotto iconico che ha saputo conquistare il mondo
Photo: Fabio Scaletta/Pexels
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Alcuni capi d’abbigliamento non sono solo oggetti di uso quotidiano, ma veri e propri simboli culturali che attraversano epoche, tendenze e stili di vita. Il bomber è uno di questi. Nato per esigenze pratiche, si è trasformato in un’icona senza tempo, capace di adattarsi e di rinnovarsi con creatività, mantenendo intatto il suo fascino. Andiamo allora a scoprire di più sulle sue origini militari, la sua evoluzione come simbolo di stile e come il bomber si proietti verso il futuro, tra innovazione e sostenibilità.

 

Un’icona di stile: la storia del bomber

Nato come capo tecnico per i piloti dell’aviazione militare, il bomber rappresenta uno dei pochi capi d’abbigliamento che hanno attraversato decenni senza perdere la loro rilevanza. La sua storia inizia negli anni ’20 del Novecento, quando i primi modelli venivano progettati per proteggere i piloti dagli sbalzi di temperatura in alta quota. Con il passare degli anni, il bomber si è evoluto: durante la Seconda Guerra Mondiale, venne ulteriormente perfezionato con materiali resistenti al vento e al freddo, diventando un elemento indispensabile per le forze aeree. Il modello più iconico, il MA-1, nacque negli anni ’50, pensato per soddisfare le esigenze delle nuove cabine pressurizzate.

Dopo il conflitto, il bomber trovò una seconda vita nel mondo civile. Negli anni ’60 e ’70, grazie alla sua silhouette versatile, divenne simbolo delle subculture giovanili, dalla scena punk al casual style degli anni ’80. La sua capacità di adattarsi a ogni epoca e stile lo ha reso un capo evergreen, celebrato non solo per la sua praticità ma anche per il suo forte impatto estetico.

 

Il significato del nome e l’evoluzione del design

Il nome “bomberderiva dai bombardieri militari per cui era stato originariamente progettato. Tuttavia, il capo ha ben presto superato la sua funzione iniziale, evolvendosi sia nei materiali che nel design. Se i primi modelli erano caratterizzati da una struttura robusta in pelle e fodera imbottita, i bomber contemporanei sono proposti in una varietà di tessuti, come il nylon, il raso e materiali innovativi sostenibili.

Negli ultimi decenni, la moda ha sperimentato con il bomber, reinterpretandolo in modi sempre più creativi. Le versioni moderne includono dettagli come:

  • Ricami intricati e applicazioni tridimensionali.

  • Stampe grafiche audaci o texture minimaliste.

  • Tagli destrutturati per un look più fluido e contemporaneo.

Un'evoluzione stilistica che ha trasformato il bomber da capo utilitaristico a oggetto di design, capace di unire funzionalità e stile senza rinunciare alla sua identità originale.

 

Le caratteristiche tecniche che definiscono il bomber

Nonostante le numerose reinterpretazioni, il bomber conserva ancora oggi alcune caratteristiche distintive che ne definiscono l’essenza. Tra questi, troviamo:

  • Materiali: se in passato dominavano pelle e nylon, oggi il focus è su tessuti sostenibili come poliestere riciclato o fibre biologiche.

  • Collo, polsini e vita elasticizzati: elementi pensati per proteggere dal vento, diventati simboli di comfort e praticità.

  • Zip frontale: la sua funzionalità è ormai arricchita da design che spaziano dal minimal al decorativo.

  • Tasche oblique o laterali: inizialmente pensate per esigenze pratiche, oggi sono arricchite da dettagli di tendenza.

  • Fodera interna: imbottita per i mesi più freddi o leggera per i modelli primaverili.

Questi elementi rendono il bomber un capo versatile, adattabile a diverse stagioni e occasioni, capace di attraversare stili e generazioni.

 

Il bomber oggi: tra passerelle e streetwear

Il bomber oggi è un elemento imprescindibile sia nell’alta moda e sia nello streetwear. Le passerelle internazionali lo hanno consacrato come un capo versatile, reinterpretato ogni stagione con nuove silhouette, tessuti innovativi e dettagli audaci. Da capo casual a protagonista di look più sofisticati, il bomber 2025 si presta a essere indossato in contesti molto diversi: sopra abiti da sera per un contrasto contemporaneo o in abbinamento a jeans e sneakers per uno stile urbano rilassato. La sua presenza è forte anche nello street style, dove viene personalizzato con patch, ricami e colori vivaci, rendendolo un simbolo di espressione individuale. Questo mix tra lusso e praticità lo rende uno dei capi più amati dai designer e dai consumatori, capace di rispondere alle esigenze di una moda sempre più fluida e inclusiva.

 

Come il bomber si proietta nel futuro della moda

Nel panorama della moda contemporanea, il bomber non è solo un simbolo di stile ma anche un capo che rispecchia le tendenze del futuro. Le evoluzioni più significative riguardano due aspetti chiave: sostenibilità e personalizzazione.

  • Sostenibilità: i designer stanno puntando su materiali riciclati e tecniche di produzione a basso impatto ambientale, trasformando il bomber in un capo responsabile.

  • Personalizzazione: il bomber diventa sempre più un pezzo unico, con ricami su misura, colori personalizzabili e dettagli che raccontano la personalità di chi lo indossa.

La tecnologia gioca un ruolo importante: alcuni modelli includono materiali intelligenti, come tessuti termoregolatori o idrorepellenti, rendendo il bomber ancora più adatto alle esigenze moderne.

Guardando al futuro, il bomber sembra destinato a rimanere un protagonista del guardaroba globale. La sua capacità di combinare tradizione e innovazione, unita alla crescente attenzione alla sostenibilità, lo rende un capo imprescindibile.

Oltre a rappresentare un ponte tra passato e presente, il bomber si conferma un esempio di come la moda possa adattarsi ai cambiamenti sociali e culturali, rimanendo al passo con le esigenze del mercato e dell’ambiente.

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