
Se ami la seta, avrai sicuramente sentito parlare del “momme”, ma sai davvero cosa significa? Questo termine giapponese è la chiave per capire la qualità e il peso di un tessuto in seta. Proprio come il carato per l’oro o il thread count per il cotone, il momme è un’unità di misura che aiuta a distinguere una seta pregiata da una più leggera e meno resistente.
Ma il momme non è solo una questione tecnica: influisce sulla lucentezza, sulla resistenza e persino sulla sensazione che il tessuto lascia sulla pelle. Saperlo riconoscere significa fare acquisti più consapevoli e scegliere capi destinati a durare nel tempo. Scopriamo insieme la storia del momme, le sue caratteristiche e i segreti per distinguere una seta di alta qualità, sia al tatto che alla vista.
Origini e storia del momme: dalla tradizione giapponese al lusso moderno
Il termine “momme” (spesso abbreviato in “mm”) ha origini antiche e affonda le sue radici nella tradizione tessile giapponese. In passato, i tessitori del Giappone misuravano il peso della seta in base al sistema tradizionale di pesi e misure, dove 1 momme corrispondeva a circa 4,3 grammi per metro quadrato di tessuto.
Questa unità di misura era fondamentale per determinare la qualità della seta destinata alla produzione di kimono e altri capi di alta sartoria. Nei secoli, il concetto di momme si è diffuso in tutto il mondo ed è diventato il parametro standard per valutare la seta, soprattutto nei mercati del lusso.
Oggi il momme è un elemento imprescindibile per chi acquista seta di alta gamma. Un foulard leggero avrà un momme più basso, mentre una federa di seta di lusso o un abito sartoriale avranno un valore più alto. Questo non solo influisce sull’aspetto del tessuto, ma anche sulla sua durata e sulla sensazione al tatto.
Momme e qualità: come cambia la seta al tatto e alla vista
Il momme non è solo un numero: ha un impatto reale sull’esperienza sensoriale della seta. Un tessuto con un momme alto sarà più corposo, avvolgente e resistente, mentre uno con un momme basso risulterà più leggero e delicato.
Ecco come il momme cambia la percezione della seta:
Seta leggera (6-12 momme): sottile e quasi impalpabile, è usata per foulard, lingerie e camicette. Ha una trasparenza delicata e una caduta morbida, ma può essere più fragile e soggetta a strappi.
Seta media (13-19 momme): con una struttura più compatta e una luminosità equilibrata, è perfetta per abiti eleganti, camicie e federe per cuscini. È una scelta versatile, con il giusto equilibrio tra leggerezza e resistenza.
Seta pesante (20-30+ momme): densa, opulenta e con una caduta fluida, è ideale per lenzuola di lusso, vestiti sartoriali e kimono pregiati. È più resistente ai lavaggi e ha una durata superiore.
Ma la qualità non si riconosce solo al tatto: ecco alcuni dettagli visibili che cambiano in base al momme.
Seta e momme: differenze visibili
Lucentezza: la seta con un momme alto riflette la luce in modo più uniforme e lussuoso, mentre quella più leggera ha una brillantezza più delicata.
Caduta del tessuto: un momme basso rende la seta più svolazzante, mentre un momme alto la fa scendere in modo più fluido e avvolgente.
Resistenza alle pieghe: una seta con un momme alto si stropiccia meno e mantiene meglio la sua forma.
Durata nel tempo: una seta con un momme di 22 o più durerà molto più a lungo rispetto a una da 10 momme, che potrebbe rovinarsi più facilmente.
Come riconoscere una seta di alta qualità? Ecco i dettagli da valutare
Quando si acquista un capo o un tessuto in seta, il momme è un indicatore fondamentale di qualità, ma non è l’unico aspetto da considerare. Ecco alcuni consigli per scegliere la migliore seta:
Controlla il momme: per abbigliamento di alta qualità, scegli almeno 16 momme; per lenzuola e accessori, opta per 22 momme o più.
Osserva la lucentezza: una seta pregiata riflette la luce in modo uniforme e ha una luminosità naturale, mai troppo artificiale.
Tocca il tessuto: una seta di qualità è liscia, morbida e scivola tra le dita senza essere ruvida o rigida.
Prova il test della stropicciatura: una seta autentica si stropiccia leggermente quando viene compressa, ma torna rapidamente alla sua forma originale.
Attenzione alla trama: un tessuto troppo sottile o trasparente potrebbe indicare un momme basso e quindi una qualità inferiore.
Leggi l’etichetta: evita miscele con poliestere o fibre sintetiche se desideri una seta pura e resistente.
Un trucco in più per riconoscere la seta vera! Oltre al momme, c’è un altro test che puoi fare: il test del fuoco. Se bruci un filo di seta autentica, si arriccia su se stesso e odora di capelli bruciati, mentre una seta sintetica si scioglierà lasciando un residuo plastico. Ovviamente, questo metodo è utile solo per chi ha un campione di seta da testare!
Momme e prezzo: quanto costa una seta di qualità?
Il valore del momme influisce direttamente sul prezzo della seta. Ecco cosa aspettarsi nelle diverse fasce di prezzo:
Seta economica (50-100 € al metro): solitamente tra i 6 e i 12 momme, leggera e delicata, adatta per accessori e abiti estivi.
Seta di fascia media (100-300 € al metro): tra i 13 e i 19 momme, con una buona resistenza e una lucentezza equilibrata.
Seta di alta gamma (300-600 € al metro): dai 20 momme in su, morbida, avvolgente e duratura, perfetta per capi di lusso e biancheria da letto.
La seta è un tessuto straordinario, ma saper riconoscere la sua qualità fa davvero la differenza. Ora che conosci il segreto del momme, potrai scegliere con maggiore consapevolezza il capo o il tessuto perfetto per te!