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tra audacia e sofisticatezza

Lo stile dandy femminile: origini e storia, evoluzione e look iconici

Lo stile dandy da donna affonda le sue radici storiche nell’arte del vestire maschile tra eleganza e ribellione. Scopriamone le regole e come si evolverà

Alessandra Losito
di Alessandra Losito
22 gennaio 2025 11:34
Lo stile dandy femminile: origini e storia, evoluzione e look iconici
Photo: cottonbro studio/Pexels
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Lo stile dandy non è solo un modo di vestire, è una dichiarazione d’intenti. Un’ode alla bellezza raffinata e alla libertà di rompere le regole. E quando parliamo di “dandy femminile”, non ci riferiamo a un semplice gioco di contrasti, ma a una vera e propria rivoluzione nell’arte dell’abbigliamento. Con fiocchi lavallière, giacche sartoriali e pantaloni maschili, la donna dandy è il simbolo di una femminilità forte, indipendente e senza paura. Da un lato c’è la tradizione, dall’altro l’innovazione. Scopriamo allora come questo stile iconico ha attraversato il tempo e si prepara a segnare il futuro.

 

Le origini dello stile dandy: quando la moda sfida le convenzioni

Lo stile dandy ha le sue radici nell’Inghilterra del XVIII° secolo, durante il periodo della Rivoluzione Industriale. L’esempio più celebre della figura del dandy maschile è senza dubbio l’inglese George “Beau” Brummell, che rivoluzionò l’abbigliamento maschile. Brummell promosse l’adozione di completi ben tagliati, con linee pulite e senza l’eccessiva decorazione che dominava la moda dell’epoca. La sua era una forma di ribellione intellettuale, un allontanamento dalle rigidità della nobiltà europea.

Tuttavia, quando questo stile è passato al mondo femminile, il gioco si è fatto ancora più interessante. Le donne, tradizionalmente costrette a seguire le regole dell’abbigliamento e a non poter esprimere liberamente la propria identità attraverso il vestire, hanno cominciato ad appropriarsi di questo stile in modo audace. Alla fine del XIX° secolo, figure come l’attrice Sarah Bernhardt e la scrittrice George Sand hanno sfidato le convenzioni sociali, indossando pantaloni, giacche e cravatte. In questo contesto, il dandy femminile ha preso forma come una dichiarazione di indipendenza.

 

L’evoluzione del dandy femminile: tra audacia e sofisticatezza

Nel XX° secolo, lo stile dandy femminile ha continuato a evolversi, specialmente negli anni ’20, grazie a stiliste visinarie e alla loro rivoluzione sartoriale, adottando una forma di eleganza maschile nella linea di abbigliamento. Giacche da uomo, cravatte e pantaloni a sigaretta sono diventati parte integrante del repertorio, dando vita a una moda femminile che sfidava le convenzioni sociali del suo tempo.

Negli anni ’80 e ’90, lo stile dandy femminile ha visto nuove interpretazioni. Icone come Jodie Foster e Tilda Swinton hanno indossato abiti che mescolavano la sartorialità maschile con una certa irriverenza. Il dandy femminile si è fatto più variegato: non solo cravatte e giacche, ma anche giubbotti, camicie oversize e pantaloni dal taglio strutturato. La figura della “dandy girl” ha cominciato ad abbracciare una dimensione più libera e fluida, sfumando il confine tra maschile e femminile.

Oggi, lo stile dandy femminile continua a essere un simbolo di eleganza e di ribellione. Le donne che abbracciano questo look non solo amano vestirsi con classe, ma sono anche pronte a esprimere una forma di indipendenza attraverso il loro abbigliamento. Lo stile dandy non è più un atteggiamento esclusivamente intellettuale, ma è diventato un modo di vivere, un mix di consapevolezza estetica e sfida contro i cliché di genere.

 

I must-have dello stile dandy femminile: i dettagli

Lo stile dandy femminile non è mai stato solo una questione di moda, ma un modo di vivere e di interpretare il mondo attraverso l’abbigliamento. Dalla sua nascita fino alle sue moderne rivisitazioni, è sempre stato sinonimo di eleganza, libertà e ribellione. L’evoluzione di questo stile continua, con nuove interpretazioni che sfidano i confini del genere e che puntano su una moda sempre più sostenibile, inclusiva e personalizzata. Chi abbraccia il dandy femminile non fa solo una scelta estetica, ma lancia un messaggio chiaro: la moda è un modo per esprimere chi siamo veramente.

Per questo ciò che distingue questo stile è un'attenzione quasi maniacale ai dettagli, che rendono ogni look unico e personale. Ogni capo d’abbigliamento è pensato per esprimere non solo eleganza, ma anche carattere e personalità. Ecco alcuni degli elementi chiave che definiscono questa tendenza e che ogni dandy girl dovrebbe assolutamente possedere:

  • Giacca sartoriale: la giacca è il cuore dello stile dandy. Deve essere ben tagliata, aderente ma non troppo stretta, in tessuti pregiati come il tweed o il velluto. Perfetta per ogni occasione, è un capo che può essere indossato sia di giorno che di sera.

  • Fiocchi lavallière: aggiungono un tocco di aristocrazia e raffinatezza al look. Possono essere annodati sotto il colletto della camicia o sopra una giacca, come un dettaglio di grande stile.

  • Pantaloni maschili: i pantaloni a vita alta, larghi o a sigaretta, sono un must. Scegli quelli in tessuti ricercati come la lana o il cashmere per un look sofisticato e comodo allo stesso tempo.

  • Camicia bianca: un capo senza tempo, fondamentale per la donna dandy. Il colletto deve essere ben definito, magari arricchito da dettagli come pizzi o ricami.

  • Cravatta o foulard: il foulard, annodato al collo o alla caviglia, può aggiungere colore e originalità. Le cravatte, invece, sono un rimando più forte allo stile maschile, perfette per chi vuole fare una dichiarazione audace.

  • Scarpe maschili: il dandy non si ferma ai vestiti. Le scarpe, che siano stivaletti o mocassini, devono essere eleganti ma anche comode, preferibilmente in pelle.

  • Dettagli metallici e oro: per chi vuole aggiungere un tocco di lusso, i dettagli metallici come bottoni dorati o cinture con fibbie in oro sono ideali. Un abbinamento che non passa mai inosservato.

 

Come si evolverà lo stile dandy femminile nel futuro?

Nel futuro, lo stile dandy femminile si evolverà sicuramente in sintonia con le tendenze sostenibili e con l’attenzione crescente verso l’inclusività. I materiali naturali e i processi di produzione ecologici prenderanno piede, ma ciò non significa rinunciare alla qualità o all’eleganza. Al contrario, la giacca sartoriale, magari realizzata con tessuti organici e colorazioni naturali, rimarrà un simbolo di stile senza tempo.

Le silhouette si faranno sempre più fluide e personalizzabili. L’approccio al “genderless” diventerà centrale, permettendo di mescolare elementi tradizionalmente maschili e femminili in modi sempre più audaci e innovativi. Le cravatte e i fiocchi lavallière potrebbero essere reinterpretati con nuove forme, e gli accessori potrebbero spingere ancora più in là i confini del look dandy, includendo gioielli e dettagli artigianali unici.

Inoltre, l’uso delle tecnologie avanzate nella sartoria porterà a giacche e pantaloni che non solo saranno sartoriali, ma anche performanti, capaci di adattarsi al movimento e a diverse situazioni. Lo stile dandy femminile del futuro non avrà paura di osare, ma lo farà con una consapevolezza nuova, sempre più incentrata sulla sostenibilità, la funzionalità e l’autenticità.

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